Oggi voglio parlarvi dei vantaggi di cui si può godere con un uso corretto delle ingalex sources.list.
- Reperibilità immediata dei programmi
Sicuramente vi sarà capitato più di una volta di non trovare nei repository ufficiali di Ubuntu dei programmi/pacchetti che vi servivano ed esser stati costretti a effettuare delle ricerche in giro per la rete per trovare il repository che contenesse quei programmi/pacchetti.
Nella Ingalex sources.list invece sono contenuti più di 180 repository contenenti praticamente quasi tutti i programmi che possono essere di una certa utilità per gli utenti. - Programmi/pacchetti sempre aggiornati
I repository ufficiali di Ubuntu non sempre contengono l’ultima versione dei vari pacchetti debian. Tramite la ingalex sources.list è possibile avere sempre o quasi sempre l’ultima versione dei vari programmi.
Ovviamente l’utente deve fare attenzione ai pacchetti che vengono aggiornati quando si esegue l’aggiornamento di sistema (sudo apt-get dist-upgrade), in quanto bisognerebbe evitare di aggiornare, tramite repository non ufficiali, il kernel e tutti quei pacchetti che costituiscono la base della vostra distro.
I repository non ufficiali vanno utilizzati solo per installare o aggiornare dei software che non sono presenti nei repository ufficiali.
Aggiornamenti scriteriati possono causare instabilità al sistema operativo, se non addirittura danneggiarlo. - Sources.list sempre aggiornate
La ingalex sources.list fra i suoi tanti repository contiene anche il repository relativo a questo sito nel quale sono contenute le versioni debian delle varie sorces.list.
Ogni qual volta vengono effettuate delle modifiche sulle sources.list vi basta effettuare l’aggiornamento del sistema (sudo apt-get dist-upgrade) o semplicemente aggiornare il pacchetto listaIngalex.
In tal modo aggiornando il pacchetto listaIngalex verrà aggiornata anche la vostra sources.list. - Repository sempre ON
I repository contenuti nelle ingalex sources.list vengono testati costantemente.
I repository irraggiungibili per breve tempo vengono commentati (disattivati).
I repository irraggiungibili per lungo tempo vengono eliminati dalle liste.
In tal modo commentando/eliminando i repository irraggiungibili lo scaricamento degli indici ad opera di APT risulta più veloce. Ovviamente lo scaricamento dei soli repository ufficiali risulta essere più rapido rispetto allo scaricamento dei più di 180 repository contenuti nella ingalex sources.list.
In oltre ogni qualvolta vengono reperiti nuovi repository vengono testati e inseriti in lista. - 1445 pacchetti in più
In data odierna si può verificare che il numero dei pacchetti presenti nei repository ufficiali per quanto riguarda Ubuntu Intrepid Ibex è pari a 26274. Mentre per quanto riguarda i repository contenuti nella ingalex sources.list si raggiungono i 27719. Una differenza di 1445 pacchetti.
Ora sta a voi ponderare i vantaggi e gli svantaggi e decidere se continuare ad utilizzare la souces.list standard oppure passare alla ingalex sources.list.