L’ARP (Address Resolution Protocol) è un protocollo usato all’interno di reti locali (LAN).

Se un computer deve inviare un pacchetto ad un’altra macchina all’interno della stessa rete locale, l’indirizzo IP e l’indirizzo MAC (Media Access Control) della scheda di rete relativa alla macchina ricevente ne stabilisce la destinazione.

Il protocollo ARP fornisce il MAC address del destinatario a partire dall’indirizzo IP. Putroppo spesso non viene effettuato nessun controllo per essere certi che l’IP destinatario corrisponda al computer a cui è assegnato quel indirizzo MAC. Questa è una vulnerabilità del protocollo che spesso viene sfruttata contraffacendo l’IP di un computer collegato alla rete e impersonando un’altra macchina/switch/hub. Un utente malintenzionato  potrebbe spacciarsi per lo switch/hub e interrompere la connessione di un computer collegato alla medesima rete. Esistono differenti software in grado di sfruttare le debolezze del protocollo. Per Ubuntu esiste TuxCut che è molto simile a NetCut per Windows. TuxCut presenta il vantaggio di poter cambiare anche l’indirizzo MAC. Ovviamente non mi ritengo responsabile dell’uso che potreste fare di questo software. Le indicazioni riportate sono proposte solo a fini leciti in quanto TuxCut può anche essere usato da un amministratore di rete per escludere una macchina dalla rete locale.

TuxCut 3.2 è disponibile nei formati rpm, deb e sorgente. Vediamo come installarlo su Ubuntu. Prima di tutto scarichiamo il pacchetto debian:

wget https://bitbucket.org/a_atalla/tuxcut/downloads/TuxCut-3.2_all.deb

poi installiamolo eseguendo:

sudo dpkg -i TuxCut-3.2_all.deb

poi installiamo le dipendenze eseguendo:

sudo apt-get install -f

Ora potete avviarlo cliccando dalla voce nel menù di sistema nella categoria Accessori -> TuxCut

Per disconnettere una macchina da una rete locale vi basta selezionare il relativo ip dalla lista a sinistra e cliccare su “cut”.

Se invece volete cambiare indirizzo MAC vi basta cliccare su “Change MAC” e inserire il nuovo indirizzo MAC.

Ovviamente questa modifica richiede il riavvio della connessione.