Mark Shuttleworth ha dichiarato che il codename relativo ad Ubuntu 10.10 sarà Maverick Meerkat (Suricato Indipendente).

Probabilmente vi starete chiedendo che razza di animale è un suricato. Io onestamente prima di oggi non lo sapevo.

Come riportato nella Wikipedia:

Il suricato (Suricata suricatta) è un mammifero appartenente all’ordine dei Carnivori ed alla famiglia degli Erpestidi. È l’unica specie del genereSuricata, appartenente alla sottofamiglia degli Erpestini, di cui fanno parte anche le manguste e altri carnivori affini.

Di seguito vi riporto invece come Mark Shuttleworth ha giustificato questa scelta tra le tantissime opzioni a disposizione:

I Meerkat sono, certamente, leggeri, veloci e sociali – tutto quello che vogliamo per un 10 Perfetto.  In questi giorni abbiamo ridotto moltissimo i tempi di avvio, ma non è ancora abbastanza. I cambiamenti alla toolchain possono rendere più veloce per ogni applicazione. Siamo Sociali sin dall’avvio, ma potremmo diventare ancor più connessi, e portare delle funzionalità sociali in più applicazioni. I Meerkat sono orientati alla famiglia, e noi aspiriamo a far diventare Ubuntu una soluzione sicura e efficiente per tutti i netbook che abbiamo in famiglia. Sono anche intelligenti – i meerkat insegnano l’un l’altro nuove abilità. Tutto ciò rende questa una grande comunità.

Fra le promesse di Mark Shuttleworth troviamo: velocità in avvio, rapidità nella navigazione Internet e nella connessione di rete, maggiore attenzione rivolta al cloud computing (per quanto riguarda Ubuntu server) e al mondo del social networking e tutto ciò che riguarda la  collaborazione per rendere “grande” la comunità di Ubuntu. Un’attenzione particolare sarà rivolta anche a Ubuntu Netbook Edition, la versione di Ubuntu per i netbook.

Se riusciranno a mantenere tutte queste promesse come hanno fatto fino ad ora ne vedremo delle belle.

Anche se la Microsoft detiene il monopolio con una quota di mercato del 91.58% (come riportato dalle stastiche sul sito marketshare aggiornate al mese di marzo 2010) mensilmente sta attraversando un trend negativo. Invece Mac mostra un trend positivo con una quota di mercato del 5.33%. Linux sembra assestato appena sul 1%  (1.03% nel mese di marzo).

Per come la vedo io Ubuntu è un sistema operativo per niente inferiore a Windows, anzi è un sistema operativo versatile che si adatta alle esigenze di tutti e per molti aspetti è anche superiore a Windows.

Anche se questi risultati non sono certo molto confortanti dobbiamo sperare che la comunità di Ubuntu riesca a trovare le forze per fare il salto di qualità e accaparrarsi sempre nuove fette di mercato anche perchè come dice un detto popolare “A piangere il morto sono lacrime perse”.  La speranza è l’ultima a morire e pertanto Ubuntu non può far altro che continuare a migliorarsi.